Call for paper

Numero 68 | Invio di contributi
La cultura cattolica italiana attraverso la stampa periodica: fra ricostruzione e “miracolo economico”
A cura di Valentina Ciciliot (Università Ca’ Foscari Venezia) e Francesco Tacchi (Università Ca’ Foscari Venezia)
Nel secondo dopoguerra in Italia si assisté a un proliferare di pubblicazioni periodiche differenti per orientamento, ambito d’interesse e bacino di riferimento, che nel quadro del nuovo ordine democratico e repubblicano arrivarono a costituire un fondamentale veicolo d’idee e modelli culturali, oltre che uno strumento impiegabile nella lotta politica. Tale sviluppo interessò anche il mondo cattolico, che d’altro canto, continuò a disporre d’importanti riviste sopravvissute all’esperienza del fascismo e della guerra (si pensi solo al caso de «La Civiltà Cattolica»). Pur trattando nell’insieme un ventaglio assai eterogeneo di temi e problematiche, questi periodici avevano però un fondamentale riferimento…

N. 63 | settembre 2025
Diritti subiti, agiti, manipolati. Esperienze femminili fra l’età napoleonica e la Belle Époque
In più stagioni la storiografia ha sottolineato che nella società occidentale d’età moderna e contemporanea le donne sono state soggette a sistemi giuridici discriminatori nei loro confronti elaborati da uomini. La ricostruzione degli orizzonti di pensiero – filosofici, politici, religiosi, teologici, medico-scientifici – in cui maturarono queste diseguaglianze ha altresì consentito di osservare come le loro radici culturali più profonde risiedessero, in particolare, in un convincimento di lunga durata, frutto di stratificazioni culturali plurime e recepito dalla giurisprudenza: che la natura femminile fosse inferiore a quella maschile, caratterizzandosi per debolezza fisica e mentale, scarse facoltà intellettuali, inaffidabilità. Tali …
[continua...]
Call for paper – sezioni

Numero 69 | Invio di contributi
La notte nell’età contemporanea: interpretazioni, conflitti e mutamenti
A cura di Sofia Miola (Università di Pavia) e Sara Zanotta (Università di Torino)
Il tempo della notte assume un insieme di significati simbolici e pratici, rappresenta un territorio di negoziazioni, conflitti e mutamenti nelle società ed è dotato di propri ritmi e costumi (Cabantous 2019). Questo numero monografico intende esplorare il tema della notte in età contemporanea, con particolare attenzione alle dinamiche sociali, culturali e politiche rese peculiari dal loro accadere al calar del buio. Quali esperienze, quali attori e quali pratiche si muovono tra legalità e sovversione nel vivere notturno? Oppure quali significati metaforici ha assunto la notte?
Il fascino e la complessità della vita notturna risiedono nella sua polisemica e talvolta ossimorica natura: momento di apparente quiete, essa è al contempo teatro di regole e trasgressioni, condizione di …
AGENDA

Memorie di una rivolta: dall'archivio al gioco 23 Marzo 2025 · 16:30 - 21:00 Cassero LGBTQIA+ Center Via Don Giovanni Minzoni 18, ...

Dal 13 marzo al 16 maggio, un ciclo di seminari per indagare i processi di formazione dei movimenti nazionalisti in ...

Se ne discute a Roma, presso la biblioteca di storia moderna e contemporanea, giovedì 4 aprile 2024 alle ore 17.00, ...
Segnalazioni

Il progetto biennale “Storie restituite” è nato grazie al lavoro di riordino e inventariazione del fondo archivistico EGELI della Cariplo curato dall’Archivio storico di Intesa Sanpaolo nell’ambito del Progetto Cultura. Oltre alla valorizzazione del patrimonio tramite il portale “Storie restituite” il progetto si è tradotto in una mostra alle Gallerie d’Italia di Milano. Il portale, come sottolineato nella pagina di presentazione del […]

Nato nel 2016 nell’ambito del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona il Centro di studi politici “Hannah Arendt”, propone un’indagine, in una prospettiva interdisciplinare, che alla ricerca filosofico-politica nel campo degli studi arendtiani affianchi la ricerca e la riflessione politica sulla contemporaneità. Nello specifico esso promuove sia attività di ricerca filosofica o storiografica nel campo degli studi […]

“Il fenomeno dei desaparecidos in America Latina è stato riconosciuto come crimine contro l’umanità dalle Nazioni Unite soltanto negli anni ’90. Fra questi quanti sono gli italiani, che fine hanno fatto, quali sono le loro storie? Se ne sta occupando da un anno un progetto del Centro di giornalismo permanente, un collettivo di giornalisti indipendente […]